RETHINKING SUBLIME

Campionario 2023 cambia pelle proponendosi come un momento di riflessione su un tema volutamente inattuale e apparentemente lontano dalla frenesia innovativa dei linguaggi contemporanei: il sublime.

Orrore, paura, terrore, ma anche esaltazione, brivido, estrema e paradossale affermazione della dignità e della grandezza dell’essere umano; la riflessione e la ricerca intorno al sublime hanno condotto, nel campo delle arti, a una radicale cesura nei confronti della millenaria tradizione del Bello, inaugurando un terreno nuovo, intimo e sperimentale cui, in primo luogo, si puntava ad evocare una sensazione, a mettere su tela, in musica o su qualsiasi altro supporto un mondo interiore.
Da Friedrich a Kandinskij il passo è breve.
Il Sublime non è un oggetto, è una categoria dello spirito.

Superare una visione oggettiva dell’opera enfatizzando la relazione, tema da sempre caro a Campionario, trova qui uno dei suoi momenti di avvio e, insieme, di ripensamento: il sublime è indissolubilmente legato a un’esperienza fisica, multisensoriale, alla relazione e al corpo come luogo determinante per l’accoglimento e la nascita del significato.
Il Sublime è l’irrompere dell’irrappresentabile nella rappresentazione.

In un’attualità dove l’esperienza corporea è sempre più mediata, sempre più spiritualizzata; dove i sovrumani silenzi delle regioni cosmiche girano nelle nostre mani in migliaia e migliaia di fotografie su Instagram, internet e televisione; dove i tour operator offrono pacchetti standard e domesticati per gli interminati spazi, che valore può avere recuperare e ripensare questa categoria, il Sublime?
È ancora possibile parlarne?

Evento realizzato con la collaborazione del Circolo Fotografico Inverigo BFI

Lucio Barlassina,
Antonella Besana,
Alessandro Bianchi (Teste di Idra),
Mirko Bonfanti,
Raffaele Bonuomo,
Luca Caldironi,
Laura Capellini,
"Sempo" Vittorio Cendali (Teste di Idra),
Mauro Conti,
Anne Delaby,
Francesco Fossati,
Giovanna Matassioni Vasini,
Ileana della Matera,
Omar Meijer (Teste di Idra),
Jasmin Prezioso,

Giovanni Bartesaghi,
Jacopo Ferrario,
Danilo Gatti,
Chiara Ratti

Tinaia di Villa Sormani,
Via privata Sormani 3,
Inverigo (CO)

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IMMAGINE / VERITÀ

Spunti e riflessioni navigando tra immagine e verità.

Evento realizzato in collaborazione con il Circolo Fotografico Inverigo BFI e patrocinato da FIAF e dai comuni di Arosio e Inverigo.

Giovanni Bartesaghi,
Raffaele Bonuomo,
Luigi Corbetta,
Jacopo Ferrario,
Alberto Galbiati,
Danilo Gatti

Giovanni Bartesaghi,
Jacopo Ferrario,
Danilo Gatti,
Chiara Ratti

Museo "Al castello"
Arosio (CO)

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QUAL'È IL LUOGO DI UN IMMAGINE?

Punto focale di Campionario 2021 è il vivo dialogo tra osservatore e osservato.

Le fotografie diventano protagoniste di un rapporto a doppio senso, in cui la percezione è figlia del vissuto personale, dell’ambiente e delle circostanze in cui è immerso il soggetto osservante.
Immagini, parole e oggetti dialogano con linguaggi differenti, suggerendo (in)visibili domande, in un percorso di distorsione sensoriale che accompagna il visitatore tra esperienze obbligate, in un esproprio della volontà come “pegno” per accedere ad altre conoscenze e coscienze.
Un doppio ruolo, quindi, quello giocato dai “campioni” fotografici, non più mera opera da osservare passivamente, ma attori attivi, capaci di stimolare riflessioni nell’osservatore e, pertanto, di divenire soggetti dell’azione.
Con Campionario, l’immagine interagisce esplicitamente con lo spazio circostante e trascende la sua fisicità, per indagare il sentimento.

Evento realizzato in collaborazione con il Circolo Fotografico Inverigo BFI e patrocinato da FIAF e dal comune di Inverigo.

Giovanni Bartesaghi,
Jacopo Ferrario,
Danilo Gatti

Giovanni Bartesaghi,
Jacopo Ferrario,
Danilo Gatti,
Graziella Mascheroni,
Chiara Ratti

Galleria Circolo Togunà,
Inverigo (CO)

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